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Giovanni Travaglione

La Storia
di un successo!
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Giovanni Travaglione

DA SEMPLICE RIPARATORE A IMPRENDITORE AFFERMATO
Giovanni Travaglione è oggi, non solo un tecnico e consulente aziendale specializzato in elettrodomestici di tutti i marchi, ma un imprenditore di successo.

Ma chi è Giovanni Travaglione? Da dove è partito? Che percorso ha fatto la sua vita per arrivare ad essere un imprenditore affermato?

A raccontarlo saranno le parole di una persona speciale che da sempre gli sta accanto in modo silenzioso, semplicemente seguendolo e prendendo atto di quello che giorno dopo giorno stava realizzando e vivendo. Si presenta come il suo confessore silenzioso:

"Lo seguo da sempre con profonda ammirazione! Ho appuntato con piacere tutti i fatti che mi raccontava senza mai consigliarlo"

UN' INFANZIA FRA GIOCHI E PICCOLI ELETTRODOMESTICI

"Impara l'arte e mettila da parte"

E' così che i genitori negli anni '80 dicevano ai figli che non brillavano tra i banchi di scuola.

"E Giovanni non se lo fece ripetere due volte!"

Curioso, estroso e mai fermo un attimo, sin dall'infanzia si cimentava a smontare e difficilmente rimontare i giochi delle sorelle.

Neanche le "sculacciate" che riceveva per i danni arrecati però lo fermavano, anzi sortivano in lui l'effetto contrario: continuava imperterrito a smontare qualsiasi oggetto elettrico e non. Passava intere giornate nello scantinato di papà, quello tipico sotto i palazzi, a fantasticare e creare piccoli oggetti che avevano a che fare con l'elettricità. E così, dopo la scuola dell'obbligo (allora ferma alla licenza media), s'iscrisse a un corso regionale per riparatori TV.

Intuì ben presto che la sola scuola non poteva bastare e aveva una gran voglia di darsi da fare. Trovò così, a un'oretta di strada a piedi dalla sua abitazione, un riparatore di elettrodomestici al quale chiese di poter lavorare. E' così che ebbe inizio la sua carriera lavorativa e le prime soddisfazioni: aveva appena 13 anni e già un lavoro lo rendeva autonomo economicamente (15.000 lire alla settimana ossia 10 euro di oggi). Che ridere!
Aveva raggiunto la felicità: la mattina a scuola e subito dopo raggiungeva il laboratorio. Il giovane titolare, orfano di padre da poco tempo, gli insegnava casa per casa come riparare gli elettrodomestici. L'inizio di una grande passione!

Purtroppo il rapporto non durò a lungo ma quella prima esperienze gli permise di capire una cosa importante: aveva capito che quel mestiere era il suo. Quel giorno in cui non poté più andare al laboratorio, uscito da scuola, camminò per tutto il pomeriggio, il giorno dopo e quelli a seguire finché testardo com'è non trovò un altro riparatore disposto ad assumerlo. Era a un paio di km da casa ma poco importava per quel ragazzino così determinato e appassionato!

La nuova ditta oltre a riparare elettrodomestici, installava impianti frigoriferi industriali e faceva assistenza su lavastoviglie per la ristorazione. La fantasia e la curiosità si saziavano giorno dopo giorno. Girare per appartamenti e ristoranti a risolvere i problemi che gli elettrodomestici di allora provocavano era il sogno che si stava realizzando.

"La sera tornava a casa e mi raccontava tutto…e io a scrivere tutto!"

PER AVERE SUCCESSO BISOGNA ANCHE SAPER FALLIRE

Il servizio militare chiamava anche lui e nel 1985 partì per il servizio di leva. Appena terminati i 12 mesi di fermo, venne a sapere che l'azienda Ariston cercava tecnici in elettrodomestici per la Filiale di Roma. Non si lasciò perdere quest'occasione: si presentò al colloquio con il capoarea che dopo alcune prove, entusiasta, gli propose l'assunzione.

Tornò a casa incredulo e venne a raccontarmi tutto, aveva le lacrime di gioia agli occhi e giorno dopo giorno, armato di cassetta dei ferri , iniziò a presentarsi a casa dei primi clienti.

Il rapporto andava a gonfie vele sia con i clienti che con la stessa Ariston, fino a quando un bel giorno, alla presentazione del primo frigorifero no Frost, presentò una modifica allo stesso basata su uno studio tecnico. La modifica la diede ingenuamente al capo tecnico di allora che però la presentò all'azienda come sua. Una borsa della Juventus (all'epoca sponsor dell'Ariston) firmata da tutti i giocatori di quel tempo doveva essere il suo silenzio.

Ottenne invece le immediate dimissioni. Fu difficile spiegare ai suoi genitori quanto successo, per fortuna molto meno trovare un'altra occupazione con il suo bagaglio di esperienza e la sua passione e determinazione: un centro assistenza autorizzato di marchi prestigiosissimi infatti cercava un tecnico. Il "colpo basso" subìto non lo fermò, si presentò al colloquio e ottenne il posto!

Iniziò così quella che definì una delle più belle esperienze della sua vita: undici anni in giro per le case del centro storico romano a riparare elettrodomestici. Ma anche questa esperienza giunse al termine. Un bel giorno, infatti, il figlio del "dominus" cercò di cambiare in modo goffo il rapporto lavorativo ottenendo l'immediata rottura del contratto.

Con una valigia carica di esperienza, arrivò il momento di tentare il primo approccio da imprenditore . Ma i risultati furono in realtà insoddisfacenti. Pentitissimo della scelta fatta cercò la giusta strategia per incrementare la clientela, ma una serie di investimenti sbagliati iniziarono a far crollare la sua fiducia.

"Vederlo così fu traumatico anche per me, ma sapevo che ce l'avrebbe fatta."

Un pomeriggio semi afflitto, ricevette una telefonata da un'azienda che produceva macchine a vapore e che cercava un centro assistenza su Roma. Accettò la proposta e in breve tempo modificò al meglio il loro prodotto traendone un beneficio morale, nonché economico.

Ritrovata la fiducia capì immediatamente in quale verso andare. Una nuova compagna poi, gli diede la spinta per osare.

DA DIPENDENTE AD IMPRENDITORE

E' così che, in pochissimo tempo fu costretto suo malgrado ad abbandonare la valigetta dei ferri in cambio di una borsa da imprenditore.

Il know how da Roma si espandeva a macchia d'olio arrivando alle regioni del nord Italia, con sette nuovi sedi e più di 100 dipendenti.

Nel 2014 fonda OK CASA, centri assistenza elettrodomestici che si occupano di fornire assistenza a chiunque abbia qualche problema con una filosofia ben chiara:

"Il cliente è sempre al primo posto e questo, per noi, significa riparazione. Di fronte ad un guasto serio nella maggior parte dei casi viene consigliata la sostituzione e l'acquisto di un apparecchio nuovo, noi cerchiamo di effettuare la riparazione. Non ci limitiamo a sostituire gli elementi, ma cerchiamo soprattutto di aggiustarli".

Ma Giovanni non è solo amministratore ed imprenditore, oggi infatti si occupa anche di diffondere le sue conoscenze attraverso corsi di formazione in Italia e all' estero, sempre nell' ambito dell'assistenza di elettrodomestici.

Ho vissuto in diretta questa bellissima storia che ho raccontato ai miei nipoti, che ancora oggi ormai adulti mi chiedono di narrarla.
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